fiume Ceno:Ponte Ceno - Ponte Lecca
regione Emilia Romagna
(PR)
AVVERTENZA !!! Le informazioni ed i consigli forniti in questa guida, sono redatte da canoisti volontari ed in buona fede che possono commettere errori. Chi legge deve fare attenzione una volta in loco perchè i fiumi e le rapide cambiano, e qualche informazione può essere già superata nel momento in cui viene scritta.
Gli amministratori e gli editori non possono essere ritenuti responsabili di eventuali perdite, danni o inconvenienti accaduti a persone e/o cose, come risultato delle informazioni e dei consigli contenuti nelle pagine di questa guida. Persone non esperte DEVONO farsi accompagnare da guide autorizzate.
Una delle perle dell'alto corso appenninico.
- aggiornato al2006-02-23
- gradoIVIV+V
- distanza8 (4.5 da Masanti) Km
- tempo previsto2,5 Ore
- pendenza26 m/Km
- stelle WildWater
- portata8 mc/sec
- stelle paesaggio
- temperatura acquafredda
- qualita' acquabuona
- periodo migliorePrimavera e autunno, dopo abbondanti pioggie
- livello
- fiumi viciniTaro
- imbarcazioniKayak | Canoe chiuse |
imbarco
Sono possibili 2 imbarchi: Il primo a Ponte Ceno( strada: Fornovo – Bardi – Masanti - Ponte Ceno), proprio sotto il ponte, quando il livello è sufficientemente alto, oppure a Masanti, proprio ai piedi della cascata.
GPS: Lat.44° 32' 24.70" N Long.9° 36' 11.15" W
GPS: Lat.44° 32' 24.70" N Long.9° 36' 11.15" W
sbarco
A Ponte lecca, appena prima dell’ingresso del torrente LECCA e quindi prima della diga.
GPS: Lat.44° 35' 59.15" N Long.9° 38' 11.34" W
GPS: Lat.44° 35' 59.15" N Long.9° 38' 11.34" W
mappa
assistenza da riva
Assistenza da riva dx salvo l'imbuto, unico punto in cui si fa assistenza da sx,
siti web con foto
idrometro
CKFiumi, idrometro di Ponteceno
locals di riferimento
Roberto Chilosi
Massimo Delledonne 320 4375972
Giuseppe Cappella (http://www.valtarokayak.it/)
descrizione
L'imbarco e' sotto il ponte di Ponteceno. Pallosi primi km di indispensabile riscaldamento se si vuol fare Masanti . Dopo circa 5 km, curva secca a sx ed ecco la cascata di Masanti (11 metri, scivolo da 4 m e poi salto da 7, WW V.
Masanti varia costantemente. Ora il lago sopra la cascata non c’e’ piu’ e il fiume si e’ spostato da dx a sx cambiando cosi’ la linea presa dall’acqua nel salto che ora dirige su un roccione enorme semisommerso che a volte c'e' e a volte non c'e'. Sconsigliabile con livello basso.
Circa 200 m dopo segue la "Esse": rapida manovriera che presenta a metà un forte ritorno in caso di livello medio-alto. Con livello basso la rapida non è più insidiosa ma rimane tecnicamente interessante, come interessante è il ritorno subito dopo la Esse, che non deve essere quindi sottovalutato. Si continua sino al ponte di Illica con rapide e saltini. Da qui tratto calmo fino ad arrivare alla rapida della "Frana", dove è obbligatoria la ricognizione per la natura davvero mutevole del percorso e per la presenza di sifoni uno causa di incidente mortale. Si tratta di 500 m di rapida potente, manovriera e BELLISSIMA.L’intera rapida può facilmente essere trasbordata sulla dx. Segue un tratto suggestivo con un artificiale navigabile ormai interrato (circa 1 m). Il secondo artificiale è fattibile a 2 m dalla riva sinistra prendendo l’unica pinna sulla quale saltare. Obbligatoria l'ispezione se non lo si conosce. Seguono rapide manovriere, esse violente tra massi fino ad arrivare all’imbuto, passaggio molto stretto in passato giudicato pericoloso per la nicchia a dx. Seguono i salti, non pericolosi i e molto divertenti con il livello di acqua medio-basso. Prestare molta attenzione in caso di livello medio-alto per i forti ritorni. Altre rapide e poi l’arrivo al ponte di Ponte lecca, appena prima della diga.
Masanti varia costantemente. Ora il lago sopra la cascata non c’e’ piu’ e il fiume si e’ spostato da dx a sx cambiando cosi’ la linea presa dall’acqua nel salto che ora dirige su un roccione enorme semisommerso che a volte c'e' e a volte non c'e'. Sconsigliabile con livello basso.
Circa 200 m dopo segue la "Esse": rapida manovriera che presenta a metà un forte ritorno in caso di livello medio-alto. Con livello basso la rapida non è più insidiosa ma rimane tecnicamente interessante, come interessante è il ritorno subito dopo la Esse, che non deve essere quindi sottovalutato. Si continua sino al ponte di Illica con rapide e saltini. Da qui tratto calmo fino ad arrivare alla rapida della "Frana", dove è obbligatoria la ricognizione per la natura davvero mutevole del percorso e per la presenza di sifoni uno causa di incidente mortale. Si tratta di 500 m di rapida potente, manovriera e BELLISSIMA.L’intera rapida può facilmente essere trasbordata sulla dx. Segue un tratto suggestivo con un artificiale navigabile ormai interrato (circa 1 m). Il secondo artificiale è fattibile a 2 m dalla riva sinistra prendendo l’unica pinna sulla quale saltare. Obbligatoria l'ispezione se non lo si conosce. Seguono rapide manovriere, esse violente tra massi fino ad arrivare all’imbuto, passaggio molto stretto in passato giudicato pericoloso per la nicchia a dx. Seguono i salti, non pericolosi i e molto divertenti con il livello di acqua medio-basso. Prestare molta attenzione in caso di livello medio-alto per i forti ritorni. Altre rapide e poi l’arrivo al ponte di Ponte lecca, appena prima della diga.
TI RICORDIAMO CHE:
1- I fiumi vanno discesi con attrezzature e abbigliamento adatto al tipo di percorso
affrontato.
2- Per discendere i fiumi bisogna frequentare dei corsi di canoa tenuti da
personale qualificato.
3- I principianti durante le discese devono essere affiancati e consigliati
da guide esperte.
4- Una discesa non si effettua mai in solitaria, il numero minimo dei partecipanti può variare
a seconda della preparazione dei canoisti e delle difficoltà che si possono incontrare.