regione Emilia Romagna (PR)

Una delle perle dell'alto corso appenninico.


imbarco
Sono possibili 2 imbarchi: Il primo a Ponte Ceno( strada: Fornovo – Bardi – Masanti - Ponte Ceno), proprio sotto il ponte, quando il livello è sufficientemente alto, oppure a Masanti, proprio ai piedi della cascata.
GPS:  Lat.44° 32' 24.70" N  Long.9° 36' 11.15" W 
sbarco
A Ponte lecca, appena prima dell’ingresso del torrente LECCA e quindi prima della diga.
GPS:  Lat.44° 35' 59.15" N  Long.9° 38' 11.34" W 
mappa
 
assistenza da riva
Assistenza da riva dx salvo l'imbuto, unico punto in cui si fa assistenza da sx,

siti web con foto
http://profs.sci.univr.it/~delledon/Personal.html
http://www.valtarokayak.it/fiumi.htm
idrometro
CKFiumi, idrometro di Ponteceno
locals di riferimento
Roberto Chilosi Massimo Delledonne 320 4375972 Giuseppe Cappella (http://www.valtarokayak.it/)

descrizione
L'imbarco e' sotto il ponte di Ponteceno. Pallosi primi km di indispensabile riscaldamento se si vuol fare Masanti . Dopo circa 5 km, curva secca a sx ed ecco la cascata di Masanti (11 metri, scivolo da 4 m e poi salto da 7, WW V.
Masanti Masanti varia costantemente. Ora il lago sopra la cascata non c’e’ piu’ e il fiume si e’ spostato da dx a sx cambiando cosi’ la linea presa dall’acqua nel salto che ora dirige su un roccione enorme semisommerso che a volte c'e' e a volte non c'e'. Sconsigliabile con livello basso.
Circa 200 m dopo segue la "Esse": rapida manovriera che presenta a metà un forte ritorno in caso di livello medio-alto. Con livello basso la rapida non è più insidiosa ma rimane tecnicamente interessante, come interessante è il ritorno subito dopo la Esse, che non deve essere quindi sottovalutato. Si continua sino al ponte di Illica con rapide e saltini. Da qui tratto calmo fino ad arrivare alla rapida della "Frana", dove è obbligatoria la ricognizione per la natura davvero mutevole del percorso e per la presenza di sifoni uno causa di incidente mortale. Si tratta di 500 m di rapida potente, manovriera e BELLISSIMA.L’intera rapida può facilmente essere trasbordata sulla dx. Segue un tratto suggestivo con un artificiale navigabile ormai interrato (circa 1 m). Il secondo artificiale è fattibile a 2 m dalla riva sinistra prendendo l’unica pinna sulla quale saltare. Obbligatoria l'ispezione se non lo si conosce. Seguono rapide manovriere, esse violente tra massi fino ad arrivare all’imbuto, passaggio molto stretto in passato giudicato pericoloso per la nicchia a dx. Seguono i salti, non pericolosi i e molto divertenti con il livello di acqua medio-basso. Prestare molta attenzione in caso di livello medio-alto per i forti ritorni. Altre rapide e poi l’arrivo al ponte di Ponte lecca, appena prima della diga.
 
Hanno contribuito a questo report:
Delledonne