fiume Senio:Palazzuolo Sul Senio - Pieve di Misileo
regione Toscana
(FI)
AVVERTENZA !!! Le informazioni ed i consigli forniti in questa guida, sono redatte da canoisti volontari ed in buona fede che possono commettere errori. Chi legge deve fare attenzione una volta in loco perchè i fiumi e le rapide cambiano, e qualche informazione può essere già superata nel momento in cui viene scritta.
Gli amministratori e gli editori non possono essere ritenuti responsabili di eventuali perdite, danni o inconvenienti accaduti a persone e/o cose, come risultato delle informazioni e dei consigli contenuti nelle pagine di questa guida. Persone non esperte DEVONO farsi accompagnare da guide autorizzate.
Divertentissimo e tecnico allo stesso tempo. La particolare roccia a lastroni della regione caratterizza questo torrente che merita sicuramente maggior fama.
- aggiornato al2018-03-15
- gradoIV
- distanza8 Km
- tempo previsto2 Ore
- pendenza
- stelle WildWater
- portata10 15 mc/sec
- stelle paesaggio
- temperatura acquafredda
- qualita' acquabuona
- periodo miglioreprimavera/autunno dopo abbondanti piogge
- livello
- fiumi viciniSanterno, Montone, Lamone, Campigno, Rabbi
- imbarcazioniKayak |
imbarco
Imbarco in Toscana subito a valle del paese di Palazzuolo sul Senio prendere la strada a destra che porta al fiume (indicazione stradale per il bed&breakfast La Fontana)
sbarco
Sbarco in Emilia Romagna al ponte della SP 306 Casolana Riolese al KM 27 per esattezza piccolo cimitero con parcheggio.
Sosta post-discesa consigliata a ”Lo spaccio della dogana” c/o Cripta Romanica di Pieve di Misileo
Sosta post-discesa consigliata a ”Lo spaccio della dogana” c/o Cripta Romanica di Pieve di Misileo
assistenza da riva
Quasi sempre possibile
attenzione
La presenza di eventuali tronchi. Possibilità di abbandonare la discesa in numerosi punti ma la strada comunque si trova in alto sulla sinistra.
idrometro
L'idrometro si trova su arpae meteo argomenti, dati idrologici, dati in tempo reale, livello idrometrico paese di Casola Valsenio.
Idrometro va in negativo (come quello del Mella ) Discesa del 11 marzo 2018 con livello a -113
Livello minimo accettabile per una discesa gradevole -150
Al momento consigliati questi valori -105 il massimo e -150 il minimo
Idrometro va in negativo (come quello del Mella ) Discesa del 11 marzo 2018 con livello a -113
Livello minimo accettabile per una discesa gradevole -150
Al momento consigliati questi valori -105 il massimo e -150 il minimo
descrizione
Il primo chilometro, serve di riscaldamento, poi si entra in azione. Il fiume restringe il suo letto sulla destra. Questa prima rapida preannuncia il successivo passaggio, fermarsi sponda sinistra per ispezionare un salto/scivolo in stile Brusia da fare al centro-sinistra.
E’ il più alto di tutto il fiume ed è solo l’inizio. Nel corso della discesa, si incontreranno numerose soglie, scivoli, salti, scivoli-salti e così via che sembrano innaturali. Invece è proprio la roccia a lastroni, tipica della regione, a dare questo carattere al fiume. Molto spesso non si riesce a vedere, se non agli ultimi metri, dove conviene passare. Si ha l’impressione di essere sulla soglia di uno sbarramento, che non permette di vedere all’ orizzonte il corso del fiume. Bisogna essere abili, nella lettura delle linee d’ acqua e, rapidi nelle traiettorie da prendere, se si vuole evitare di scendere continuamente a ispezionare. Un salto di tre metri da affrontare al centro, con corrente in uscita che porta a sinistra, indica l’ultima bella rapida prima di un ponte, riconoscibile per la mancanza di vegetazione, con la prima comoda possibilità di sbarco. Da qui in poi la valle si allarga è comunque ancora divertente e quindi consigliato continuare fino allo sbarco finale. Un ponte stradale di mattoni , con piccolo sbarramento alla base da fare arcata sinistra è lo sbarco vero e proprio sulla sponda destra.
E’ il più alto di tutto il fiume ed è solo l’inizio. Nel corso della discesa, si incontreranno numerose soglie, scivoli, salti, scivoli-salti e così via che sembrano innaturali. Invece è proprio la roccia a lastroni, tipica della regione, a dare questo carattere al fiume. Molto spesso non si riesce a vedere, se non agli ultimi metri, dove conviene passare. Si ha l’impressione di essere sulla soglia di uno sbarramento, che non permette di vedere all’ orizzonte il corso del fiume. Bisogna essere abili, nella lettura delle linee d’ acqua e, rapidi nelle traiettorie da prendere, se si vuole evitare di scendere continuamente a ispezionare. Un salto di tre metri da affrontare al centro, con corrente in uscita che porta a sinistra, indica l’ultima bella rapida prima di un ponte, riconoscibile per la mancanza di vegetazione, con la prima comoda possibilità di sbarco. Da qui in poi la valle si allarga è comunque ancora divertente e quindi consigliato continuare fino allo sbarco finale. Un ponte stradale di mattoni , con piccolo sbarramento alla base da fare arcata sinistra è lo sbarco vero e proprio sulla sponda destra.
TI RICORDIAMO CHE:
1- I fiumi vanno discesi con attrezzature e abbigliamento adatto al tipo di percorso
affrontato.
2- Per discendere i fiumi bisogna frequentare dei corsi di canoa tenuti da
personale qualificato.
3- I principianti durante le discese devono essere affiancati e consigliati
da guide esperte.
4- Una discesa non si effettua mai in solitaria, il numero minimo dei partecipanti può variare
a seconda della preparazione dei canoisti e delle difficoltà che si possono incontrare.