fiume Mae':Sentiero scosceso sulla destra orografica - Ponte della strada N51 per Longarone
regione Veneto
(BL)
AVVERTENZA !!! Le informazioni ed i consigli forniti in questa guida, sono redatte da canoisti volontari ed in buona fede che possono commettere errori. Chi legge deve fare attenzione una volta in loco perchè i fiumi e le rapide cambiano, e qualche informazione può essere già superata nel momento in cui viene scritta.
Gli amministratori e gli editori non possono essere ritenuti responsabili di eventuali perdite, danni o inconvenienti accaduti a persone e/o cose, come risultato delle informazioni e dei consigli contenuti nelle pagine di questa guida. Persone non esperte DEVONO farsi accompagnare da guide autorizzate.
Spettacolare e unico nel suo genere. Gole eccezionali strettissime e inaccessibili.
- aggiornato al2016-07-25
- gradoII+IIIIII+
- distanza4 Km
- tempo previsto1,5 discesa Ore
- pendenza
- stelle WildWater
- portata8 mc/sec
- stelle paesaggio
- temperatura acquafresca
- qualita' acquabuona
- periodo miglioreprimavera ed estate autunno
- livello
- fiumi viciniPiave; Cellina
- imbarcazioniKayak | Canoe chiuse |
imbarco
Dal ponte di sbarco tornare l in direzione Longarone, dopo 500m imboccare a sinistra una stradina (inizia con un sottopassaggio ferroviario.seguirla passare un ponte sul fiume non molto evidente (si passa sulla destra orografica) inerpicandosi su una stretta strada in parte sterrata ma facilmente percorribile,inizia a salire da un cartello con scritto Macello. Seguirla per 3,5 km fino ad un evidente ponte di pietra A destra del ponte prendere un sentiero che scende ripido al fondo della gola.
GPS: Lat.46° 15' 54" N Long.12° 15' 54" E
GPS: Lat.46° 15' 54" N Long.12° 15' 54" E
sbarco
a valle del ponte della strada principale per Longarone s51, prima della confluenza con il Piave. sulla destra orografica una piccola stradina porta diretta sulla sponda
GPS: Lat.46° 15' 35" N Long.12° 18' 00" W
GPS: Lat.46° 15' 35" N Long.12° 18' 00" W
mappa
assistenza da riva
solo nel primo passaggio
attenzione
1) il dato gps imbarco si riferisce alla partenza del sentiero per scendere nella gola
2) attenzione a un passaggio sifonato subito dopo la partenza, facilmente trasbordabile sulla sinistra. Il primo passaggio che si incontra invece si può fare con attenzione. Molta attenzione a eventuali tronchi di traverso che potrebbero rappresentare un pericolo notevole nella strettissima gola in caso di acqua alta. Non imbarcarsi con livello alto.
3) ATTENZIONE presente un tronco che occupa quasi interamente la seconda rapida che si incontra dopo il trasbordo!! è parzialmente libero il passaggio sulla sx! "Ricognizione" obbligatoria nella piccola morta a sinistra prima del passaggio. Discesa effettuata il 23/07/2016. Portarsi una sega o simile.
2) attenzione a un passaggio sifonato subito dopo la partenza, facilmente trasbordabile sulla sinistra. Il primo passaggio che si incontra invece si può fare con attenzione. Molta attenzione a eventuali tronchi di traverso che potrebbero rappresentare un pericolo notevole nella strettissima gola in caso di acqua alta. Non imbarcarsi con livello alto.
3) ATTENZIONE presente un tronco che occupa quasi interamente la seconda rapida che si incontra dopo il trasbordo!! è parzialmente libero il passaggio sulla sx! "Ricognizione" obbligatoria nella piccola morta a sinistra prima del passaggio. Discesa effettuata il 23/07/2016. Portarsi una sega o simile.
idrometro
basta poca acqua: lo sbarramento all'arrivo deve essere appena coperto.
descrizione
[l' imbarco]
Gole eccezionali dal forte impatto emotivo.Sconsigliate ai claustrofobi.Da non perdere assolutamente!
[la stretta Forra]
Per l'imbarco e il successivo trasbordo ci si impiega un oretta, necessarie corde da lancio e moschettoni per calare eventualmente le canoe causa pendenza elevata e sentiero malmesso. non è possibile abbandonare la discesa a metà percorso.
Come riferimento idrometrico per scendere, allo sbarco sotto il ponte, la raschiera deve essere coperta da poca acqua. (prova empirica: un kayak deve grattare per scendere quei 2 metri).
TI RICORDIAMO CHE:
1- I fiumi vanno discesi con attrezzature e abbigliamento adatto al tipo di percorso
affrontato.
2- Per discendere i fiumi bisogna frequentare dei corsi di canoa tenuti da
personale qualificato.
3- I principianti durante le discese devono essere affiancati e consigliati
da guide esperte.
4- Una discesa non si effettua mai in solitaria, il numero minimo dei partecipanti può variare
a seconda della preparazione dei canoisti e delle difficoltà che si possono incontrare.