fiume Ogliolo di edolo:Sant'Antonio (6 km a valle dell'Aprica su SS.39) - Ronco (laghetto 9 km a valle dell'Aprica)
regione Lombardia
(BS)
AVVERTENZA !!! Le informazioni ed i consigli forniti in questa guida, sono redatte da canoisti volontari ed in buona fede che possono commettere errori. Chi legge deve fare attenzione una volta in loco perchè i fiumi e le rapide cambiano, e qualche informazione può essere già superata nel momento in cui viene scritta.
Gli amministratori e gli editori non possono essere ritenuti responsabili di eventuali perdite, danni o inconvenienti accaduti a persone e/o cose, come risultato delle informazioni e dei consigli contenuti nelle pagine di questa guida. Persone non esperte DEVONO farsi accompagnare da guide autorizzate.
Torrente percorribile solo dopo forti e prolungate piogge. Scorre in stretta gola boschiva con un percorso che alterna passaggi di III grado a tratti di II, con due rapide di IV-IV+ da valutare a seconda dei livelli e alcuni artificiali di cui solo il primo da valutare di volta in volta (se ne consiglia però il trasbordo per assenza di fondo). Il torrente si presenta comunque divertente e da percorrere se si è alla ricerca di qualcosa di inusuale, anche se va verificata con attenzione la possibile presenza di tronchi che spesso ingombrano gli angusti passaggi. Il giudizio complessivo è comunque positivo e l'acqua pulita e trasparente, anche se l'inquinamento solido (classici palloni e bottigliette) è purtroppo presente a valle degli artificiali e in prossimità di alcune morte.
- aggiornato al2008-04-21
- gradoII+IIIIVIV+
- distanza3-3,5 km. Km
- tempo previsto1,5 ore Ore
- pendenza
- stelle WildWater
- portataA
- stelle paesaggio
- temperatura acquafredda
- qualita' acquabuona
- periodo migliorePrimavera-Autunno dopo forti piogge
- livello
- fiumi viciniOglio; Dezzo; Adda
- imbarcazioni
imbarco
A Sant'Antonio sono possibili due imbarchi (entrambi su riva sx). Il primo a circa 5,5 km dall'Aprica lungo la SS.39 per Edolo, alla passerella in legno appena a valle del primo ponte per Sant'Antonio. Il secondo al secondo ponte per sant'Antonio in prossimità della segheria Bianchi visibile dalla statale sulla dx orografica.
sbarco
Al ponte appena prima del laghetto artificiale (visibile dalla statale) in località Ronco. Sbarcare a sx appena prima del ponte perché il lago è adibito alla pesca sportiva.
assistenza da riva
Possibile pressoché ovunque anche se non sempre agevole. La strada segue tutto il percorso.
attenzione
Due passaggi da visionare: il primo, a metà strada fra i due possibili imbarchi (3/400 m. dopo il primo imbarco), si può valutare dalla strada in corrispondenza del Km. 19 della SS.39 a circa 6 km dall’Aprica è composto da una rapida stretta e manovriera (scivolo + salto seguito da una "Z" e da una strettoia) con poche possibilità di arresto (morte piccole). Per ulteriori dettagli vedi descrizione di dettaglio. Il secondo in prossimità del ponte di Corteno Golgi appena dopo il quale si presenta un artificiale (a mio avviso da trasbordare) ed una rapida in curva dopo circa 50 m. di IV-IV+ abbastanza sporca (vedi dettagli in descrizione). Si segnala la presenza di numerosi alberi di traverso nel letto del torrente e di altri due scivoli artificiali percorribili a seguire la rapida suddetta
idrometro
Nessuno. Per riferimenti indicativi sui livelli cfr. foto degli imbarchi effettuate con livello basso.
locals di riferimento
Celestino 3334776192
descrizione
Imbarco a Sant’Antonio (circa 5,5 Km a valle dell'Aprica lungo la SS. 39 per Edolo). Sbarco dopo circa 3,5 km al laghetto del paese di Ronco. A Sant'Antonio due imbarchi possibili (il primo ad una passerella pedonale di legno 30 m a valle del primo ponte per entrare in Sant'Antonio ed il successivo al secondo ponte di Sant'Antonio in corrispondenza della Segheria Bianchi ben visibile sulla dx orografica).
[primo Imbarco a S. Antonio: passerella pedonale]
[Secondo imbarco a S.Antonio alla segheria Bianchi]
[Secondo imbarco a S.Antonio alla segheria Bianchi]
Appoggio dalla strada quasi sempre possibile anche se non sempre agevole. Il fiume scorre in una goletta boschiva con acqua pulita (quando c'è), ma con un discreto inquinamento solido (prevalentemente i soliti oggetti di plastica) e alta probabilità di trovare tronchi di traverso. Se si sceglie il primo imbarco visionare, dalla strada (in corrispondenza del cartello del Km. 19 della SS. 39 – 6 km dall’Aprica) tre passaggi molto vicini fra di loro che presentano poche e piccole morte fra loro (il passaggio complessivamente è di IV+ e lungo una quarantina di metri): la rapida si apre con un piccolo scivolo con salto finale che porta, dopo 30 m., circa ad uno stretto passaggio a "zeta" compresso fra le rocce (probabilmente nicchiato a dx e largo non più di un paio di metri) seguito poi da una grossa roccia che divide in due il torrente appena prima del terzo passaggio (sulla dx secca strettoia con acqua compressa su un controroccia ed un doppio salto subito dopo); a sx della roccia il passaggio sarebbe più semplice (solo un salto alla fine su uno scivolo di roccia, ma nella giornata odierna si presentava ostruito da un tronco).
[LaNico]
Successivamente il fiume alterna tratti di II grado a passaggi di III grado fino ad arrivare al ponte di Corteno Golgi.
Circa 50 m. dopo il ponte è presente un artificiale che si consiglia di trasbordare a dx perché con poco fondo e sporco (valutare in funzione dei livelli).
30 m. dopo l'artificiale il torrente piega a sx e presenta una rapida di IV-IV+ abbastanza sporca che, con il livello trovato, presenta diverse possibilità di incastro e alcuni rami di traverso.
[Rapida a valle dell' artificiale di Corteno Golgi]
Si consiglia vivamente di visionare il passaggio prima di percorrerlo. Ci si può comunque imbarcare sulla dx a metà della rapida o, traghettare sulla riva sx appena dopo l’artificiale per un eventuale e più agevole trasbordo.
[LaNico rapida a valle dell' artificiale di Corteno Golgi]
Successivamente si trovano alcuni piccoli passaggi artificiali (scivoli) tutti percorribili (il primo a sx ed il secondo – scivolone con molti sassi – al centro dx) ed alcuni facili passaggi (max. III grado in funzione del livello) fino ad arrivare al laghetto artificiale del paese di Ronco visibile dalla strada. Sbarcare a sx appena prima del ponte che delimita il laghetto perché quest'ultimo è utilizzato per la pesca sportiva.
Attenzione allo sbarco perché, pur essendo presente un parcheggio in prossimità del Bar-ristoro del pescatore sulla sx del laghetto, quest’ultimo chiude verso le 19. Nel caso informarsi perché si rischia di lasciarci dentro l’auto!
In sintesi:
Percorso in Aprile 2008 da Giorgio Jandolo Cossu (JC) e Nicoletta gatti.
4 Km. di II-III-(un paio di rapide di IV-IV+). Attenzione ad eventuali tronchi presenti di traverso. Percorribile solo dopo forti piogge (noi lo abbiamo disceso dopo due giorni di precipitazioni miste -neve/acqua) quando in Val Camonica erano segnalati alcuni torrenti in piena e frane) - per livelli indicativi vedi foto allegate.
[primo Imbarco a S. Antonio: passerella pedonale]
[Secondo imbarco a S.Antonio alla segheria Bianchi]
[Secondo imbarco a S.Antonio alla segheria Bianchi]
Appoggio dalla strada quasi sempre possibile anche se non sempre agevole. Il fiume scorre in una goletta boschiva con acqua pulita (quando c'è), ma con un discreto inquinamento solido (prevalentemente i soliti oggetti di plastica) e alta probabilità di trovare tronchi di traverso. Se si sceglie il primo imbarco visionare, dalla strada (in corrispondenza del cartello del Km. 19 della SS. 39 – 6 km dall’Aprica) tre passaggi molto vicini fra di loro che presentano poche e piccole morte fra loro (il passaggio complessivamente è di IV+ e lungo una quarantina di metri): la rapida si apre con un piccolo scivolo con salto finale che porta, dopo 30 m., circa ad uno stretto passaggio a "zeta" compresso fra le rocce (probabilmente nicchiato a dx e largo non più di un paio di metri) seguito poi da una grossa roccia che divide in due il torrente appena prima del terzo passaggio (sulla dx secca strettoia con acqua compressa su un controroccia ed un doppio salto subito dopo); a sx della roccia il passaggio sarebbe più semplice (solo un salto alla fine su uno scivolo di roccia, ma nella giornata odierna si presentava ostruito da un tronco).
[LaNico]
Successivamente il fiume alterna tratti di II grado a passaggi di III grado fino ad arrivare al ponte di Corteno Golgi.
Circa 50 m. dopo il ponte è presente un artificiale che si consiglia di trasbordare a dx perché con poco fondo e sporco (valutare in funzione dei livelli).
30 m. dopo l'artificiale il torrente piega a sx e presenta una rapida di IV-IV+ abbastanza sporca che, con il livello trovato, presenta diverse possibilità di incastro e alcuni rami di traverso.
[Rapida a valle dell' artificiale di Corteno Golgi]
Si consiglia vivamente di visionare il passaggio prima di percorrerlo. Ci si può comunque imbarcare sulla dx a metà della rapida o, traghettare sulla riva sx appena dopo l’artificiale per un eventuale e più agevole trasbordo.
[LaNico rapida a valle dell' artificiale di Corteno Golgi]
Successivamente si trovano alcuni piccoli passaggi artificiali (scivoli) tutti percorribili (il primo a sx ed il secondo – scivolone con molti sassi – al centro dx) ed alcuni facili passaggi (max. III grado in funzione del livello) fino ad arrivare al laghetto artificiale del paese di Ronco visibile dalla strada. Sbarcare a sx appena prima del ponte che delimita il laghetto perché quest'ultimo è utilizzato per la pesca sportiva.
Attenzione allo sbarco perché, pur essendo presente un parcheggio in prossimità del Bar-ristoro del pescatore sulla sx del laghetto, quest’ultimo chiude verso le 19. Nel caso informarsi perché si rischia di lasciarci dentro l’auto!
In sintesi:
Percorso in Aprile 2008 da Giorgio Jandolo Cossu (JC) e Nicoletta gatti.
4 Km. di II-III-(un paio di rapide di IV-IV+). Attenzione ad eventuali tronchi presenti di traverso. Percorribile solo dopo forti piogge (noi lo abbiamo disceso dopo due giorni di precipitazioni miste -neve/acqua) quando in Val Camonica erano segnalati alcuni torrenti in piena e frane) - per livelli indicativi vedi foto allegate.
TI RICORDIAMO CHE:
1- I fiumi vanno discesi con attrezzature e abbigliamento adatto al tipo di percorso
affrontato.
2- Per discendere i fiumi bisogna frequentare dei corsi di canoa tenuti da
personale qualificato.
3- I principianti durante le discese devono essere affiancati e consigliati
da guide esperte.
4- Una discesa non si effettua mai in solitaria, il numero minimo dei partecipanti può variare
a seconda della preparazione dei canoisti e delle difficoltà che si possono incontrare.