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fiume Calore Cilentano:Felitto: località Remolino - Ponte Medievale sotto Felitto (Depuratore)


regione Campania (SA)

AVVERTENZA !!! Le informazioni ed i consigli forniti in questa guida, sono redatte da canoisti volontari ed in buona fede che possono commettere errori. Chi legge deve fare attenzione una volta in loco perchè i fiumi e le rapide cambiano, e qualche informazione può essere già superata nel momento in cui viene scritta. Gli amministratori e gli editori non possono essere ritenuti responsabili di eventuali perdite, danni o inconvenienti accaduti a persone e/o cose, come risultato delle informazioni e dei consigli contenuti nelle pagine di questa guida. Persone non esperte DEVONO farsi accompagnare da guide autorizzate.


Tratto ingolato, difficoltà variabile con l'acqua, da II-III WW a III-III WW, con Rapida di IV-V (del Fantasma) e un trasbordo obbligato (sifoni). Paesaggisticamete molto bello. Nel Parco del Cilento, Oasi del WWF. Sentiero solo su sponda sx fino al ponte in ferro a valle della Rapida del Fantasma; dal ponte del Fantasma, sentiero a sx molto alto ripetto l'alveo e sentiero a dx a livello.

  • aggiornato al
    2014-04-07
  • grado
    IIIII
  • distanza
    4 Km
  • tempo previsto
    1 Ore
  • pendenza
     
  • stelle WildWater
    3_stellaww.gif
  • portata
     A
  • stelle paesaggio
    5_stella.gif
  • temperatura acqua
    fresca
  • qualita' acqua
    buona
  • periodo migliore
    fine inverno
  • livello
     
  • fiumi vicini
    Tanagro, Sele, Bussento, Faraone
  • imbarcazioni
    Kayak | Canoe chiuse | Hot Dog |

imbarco
Felitto, località Remolino, aerea attrezzata; a valle dello sbarramento artificiale
sbarco
In prossimità del ponte della Provinciale 488 e del ponte medievale a gobba d'asino sotto Felitto. C'è un depuratore. Sulla strada, su di un lato del ponte, sulla sponda orografica sx del fiume c'è un gazebo in legno!
assistenza da riva
generalmente possibile sui passaggi più impegnativi
attenzione
Superato il ponte del Fantasma, dopo circa un kilometro, c'è un grosso sasso al centro del fiume seguito da un piccolo specchio d'acqua piatta e poi da una lunga rapida sassosa, che porta ad un piccolo laghetto con morta a sx; a valle del laghetto c'è un passaggio impraticabile o VI (sifonato sulla dx), trasbordabile a dx prendendo una piccola morta fra i sassi; poche centinaia di metri dopo c'è un altro impraticabile (sifone) superabile, con tanta acqua, su di una chicken line tutta sulla sinistra; solitamente i due passaggi vengono trasbordati insieme sulla dx, rimbarcandosi subito dopo i ruderi di un'antica costruzione, grazie ad un sentiero che, accidentato e scosceso, scende dal rudere ad una spiaggia di roccia con imbarco svizzero.

siti web per approfondire
siti web con foto
idrometro
Molto a naso; all'imbarco è normale che ci siano pietre scoperte basta che sia possibile passare, più avanti il fiume si chide in gola e raccoglie qualche piccolo affluente ed il livello sale! Allo sbarco fra i due ponti c'è un passaggio affrontabile al centro e tutto a sx, se il passaggio al centro è occluso da un dente di roccia nel bacino di raccolta non c'è acqua sufficiente ad una discesa soddisfacente!
locals di riferimento
Antonello Piddu TP

descrizione
Tratto ingolato, difficoltà variabile con l'acqua, da II-III WW a III-III WW, con Rapida di IV-V (del Fantasma) e un trasbordo obbligato (sifoni). Paesaggisticamete molto bello. Nel Parco del Cilento, Oasi del WWF. Sentiero solo su sponda sx fino al ponte in ferro a valle della Rapida del Fantasma; dal ponte del Fantasma, sentiero a sx molto alto ripetto l'alveo e sentiero a dx a livello.
 
Hanno contribuito a questo report:
Piddu TP 
 

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TI RICORDIAMO CHE:
1- I fiumi vanno discesi con attrezzature e abbigliamento adatto al tipo di percorso affrontato.
2- Per discendere i fiumi bisogna frequentare dei corsi di canoa tenuti da personale qualificato.
3- I principianti durante le discese devono essere affiancati e consigliati da guide esperte.
4- Una discesa non si effettua mai in solitaria, il numero minimo dei partecipanti può variare a seconda della preparazione dei canoisti e delle difficoltà che si possono incontrare.