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fiume Brembo:San Giovanni Bianco - San Pellegrino Terme


regione Lombardia (BG)

AVVERTENZA !!! Le informazioni ed i consigli forniti in questa guida, sono redatte da canoisti volontari ed in buona fede che possono commettere errori. Chi legge deve fare attenzione una volta in loco perchè i fiumi e le rapide cambiano, e qualche informazione può essere già superata nel momento in cui viene scritta. Gli amministratori e gli editori non possono essere ritenuti responsabili di eventuali perdite, danni o inconvenienti accaduti a persone e/o cose, come risultato delle informazioni e dei consigli contenuti nelle pagine di questa guida. Persone non esperte DEVONO farsi accompagnare da guide autorizzate.


Fiume che difficilmente supera il III , il primo tratto risulta divertente dal punto di vista tecnico e carino in termini paesaggistici. Comodo da raggiungere da Milano anche per una discesa pomeridiana.

  • aggiornato al
    2017-05-12
  • grado
    II+IIIIII+
  • distanza
    4,4 Km
  • tempo previsto
    2 Ore
  • pendenza
     
  • stelle WildWater
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  • portata
     A
  • stelle paesaggio
    3_stella.gif
  • temperatura acqua
    fredda
  • qualita' acqua
    buona
  • periodo migliore
    primavera-inizio estate-autunno
  • livello
     
  • fiumi vicini
    brembo di mezzoldo;lenna
  • imbarcazioni
    Kayak | Canoa | Canoe chiuse |

imbarco
San Giovanni Bianco in via Arlecchino 29 di fronte al Palazzetto dello Sport. Riva orografica sinistra. Per scendere al fiume prendere la stradina sterrata alla sinistra del ponte pedonale in pietra. Comodo ed ampio parcheggio di fronte al palazzetto.
GPS:  Lat.45° 52' 13.90" N  Long.9° 39' 10.12" E 
sbarco
San Pellegrino Terme in via Lungo Brembo angolo via Lavatoio. Riva orografica sinistra nel laghetto della diga di San Pellegrino. Possibilità di posteggio sia lì sia nelle vie limitrofe, nella via passano poche auto.
GPS:  Lat.45° 50' 7.17" N  Long.9° 39' 52.28" E 
mappa
 
assistenza da riva
sempre possibile
attenzione
Appena dopo lo sbarco c'è la diga di San Pellegrino che non è assolutamente praticabile, fare attenzione.


descrizione
Ci si imbarca nel laghetto sotto il ponte in pietra, come riferimento per il livello guardare il basamento del piloni:

- se sono sommersi totalmente/parzialmente: livello alto/medio
- se sono totalmente scoperti: livello basso



Dopo 100 metri si incontra la prima rapida che con un livello medio-alto genera un treno di onde, con livello basso risulta un pò sassosa.

Circa 300 metri dopo si incontra la rapida della "Irma", la prima parte si può affrontare stando centrali, circa a metà si consiglia di portarsi più a sinistra possibile in quanto la rapida si stringe e forma un buco sulla destra non pericoloso ma che con livelli medio-alti ribalta facilmente kayak. Questo punto può esser un ottimo spot per giocare o fare traghetti.

Poco dopo il fiume entra in una golettina suggestiva e con acqua tranquilla. Passato il ponte il fiume curva a sinistra. Segue subito una bella rapida dritta lunga circa 100 metri. Con livello basso diviene manovriera, con livelli medio-alti non presenta problemi ed è molto divertente.

Al termine della rapida segue un tratto tranquillo in curva lungo circa 150 metri prima di giungere ad una serie di 3 rapide tra cui la S. La prima rapida va affrontata a centro-sinistra. Appena dopo questa rapida si forma un piccolo laghetto da cui si può vedere abbastanza bene la successiva rapida ad S ed il relativo massone. Con livelli normali o bassi la rapida deve esser presa per forza sulla destra e poi affrontata dando la punta a monte, volendo anche traghettata. Con livelli più alti è possibile prenderla direttamente a sinistra quasi come se non ci fosse la S. Al termine della rapida si forma un "laghetto" che con livelli alti presenta fenomeni di acqua matta.

Da qui parte l'ultima rapida che curva lievemente a sinistra. Non presenta problemi, molto diverte ed ottimo posto per fare traghetti.

Da questo punto fino al ponte stradale (circa 600 metri) il fiume è tranquillo, nessuna rapida, alcuni piattoni. Sotto il ponte si trova una rapidina che con poca acqua diventa una raschiera.
Tra questo ponte e quello successivo (circa 300 metri) si trova la rapida dei massoni. Si tratta di una rapida facile, l'unico punto in cui bisogna prestare attenzione è sotto il ponte: con livelli medio-alti si forma un buchetto a ridosso del fianco destro del pilone sinistro, bisogna dunque passare esattamente nel centro del fiume in modo da tenere il buco sulla sinistra.

Dal ponte inizia un lungo tratto intervallato da rapidine facili dove è possibile prendere un pò di morte che si formano anche al centro del fiume. Dopo circa 700 metri si entra nel centro cittadino di San Pellegrino Terme (ve ne accorgete perchè le sponde diventano verticali in pietra - si tratta del lungo fiume del centro cittadino). Fate attenzione perché si incontra subito un saltino artificiale che non presenta alcun problema ma in alcuni punti è sporco, normalmente si affronta in centro.

Passato il saltino artificiale inizia il tratto finale (facile) di 1 Km costituito da acqua in movimento con qualche ondone e qualche morta, portatevi sulla sinistra del torrente e proseguite dritto. Passato il primo ponte stradale portatevi gradualmente a destra e giungerete al campo slalom di San Pellegrino.
Appena dopo il ponte si giunge al laghetto della diga, sbarcare sul prato in riva sinistra. La scaletta si trova circa 150 metri prima dei piloni della diga di San Pellegrino.



Trasbordando la diga ci si può imbarcare per il tratto successivo (San Pellegrino - Zogno). La diga di San Pellegrino non è percorribile, deve essere trasbordata.
 
Hanno contribuito a questo report:
GP cortez 
 

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TI RICORDIAMO CHE:
1- I fiumi vanno discesi con attrezzature e abbigliamento adatto al tipo di percorso affrontato.
2- Per discendere i fiumi bisogna frequentare dei corsi di canoa tenuti da personale qualificato.
3- I principianti durante le discese devono essere affiancati e consigliati da guide esperte.
4- Una discesa non si effettua mai in solitaria, il numero minimo dei partecipanti può variare a seconda della preparazione dei canoisti e delle difficoltà che si possono incontrare.