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fiume Boite:Cortina D'Ampezzo - Ponte per Serdes a San Vito di Cadore


regione Veneto (BL)

Bellissimo torrente manovriero e tecnico dove rapide potenti si susseguono a passaggi talvolta impegnativi.

  • aggiornato al
    2015-06-08
  • grado
    IVIV+
  • distanza
    7 Km
  • tempo previsto
    2 Ore
  • pendenza
     
  • stelle WildWater
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  • portata
    10 15 mc/sec
  • stelle paesaggio
    4_stella.gif
  • temperatura acqua
    fredda
  • qualita' acqua
    buona
  • periodo migliore
    Da maggio a giugnio sempre buono da luglio d.piog
  • livello
     
  • fiumi vicini
    Piave a 45 km Ansiei a 40 km
  • imbarcazioni
    Kayak | Canoe chiuse |

imbarco
Prima di raggiungere il paese di Cortina D'Ampezzo venendo da S. Vito, s dopo la casa cantoniera di Zuel primo incrocio a sx. Zona industriale di cortina Soccol. Strada in discesa dritti al primo incrocio al secondo andare a sx si incontra un ponte sul Boite si parte da li. ampio parcheggio sia prima che dopo il ponte
sbarco
al ponte che porta da San Vito a Serdes
assistenza da riva
Fattibile ovunque
attenzione
Sifone Pericolosissimo dal 2013 dopo circa 3 km dall'imbarco quando il fiume cambia ritmo, dopo la prima rapida si vede un grosso masso al centro del fiume, fermarsi a sx e trasbordo obbligatorio. terzo passaggio, riconoscibile da un grosso masso sulla sx subito dopo una piccola rapida, fare attenzione ad un sifone molto pericoloso sulla sx (da non sottovalutare perchè qualcuno c'è finito dentro con tutta la canoa!), subito prima del saltino sulla dx.
Oltre metà percorso presenza di uno sbarramento con forte ritorno, eventualmente superabile sulla sua estrema sx. Assolutamente da visionare.
Eventuali presenze di tronchi e rami lungo il percorso, verificare sempre quando il fiume non è visibile dalla barc

idrometro
 
locals di riferimento
Maddalin Bruno

descrizione
Livello ideale, dopo il ponte a sx zoccolo di cemento, se l'acqua è a filo zoccolo il livello è perfetto, ma si può scendere bene anche se lo zoccolo spunta fuori dall'acqua anche di una ventina di cm. Se è più basso si può scendere lostesso, ma dove il fiume si allarga si gratta la canoa.
Il primo tratto di un paio di km è molto tranquillo, bel riscaldamento con rapide di III grado.
Quando il fiume forma due rami, poi si riunisce e gira a dx poi subito a sx, si capisce che il livello del fiume cambia, e passa da III a IV, dopo questo passaggio spiana e si vede un masso in mezzo al fiume, FERMARSI a sx (Una frana nel 2011 ha formato un bruttissimo sifone sul lato dx del fiume), Trasbordo a sx. Con molta acqua si forma una cikken a sx, ma è vietato sbagliare.
Rimbarco appena sotto partire da sx, un paio di esse divertenti, poi morta a dx, il fiume si stringe e si divide in due rami, tenere il dx in un passaggio largo poco più di un metro, meglio dare un'occhiata.
Le rapide continuano con livello che va da IV a IV . Dopo circa 600m lunga rapida che finisce in una strettoia, prendere la morta dietro il sassone ciclopico a sx, e guardare il passaggio sucessivo. Se lo si vuole fare, è d'obblico prendere il ramo all'estrema sx. (a dx c'è una nicchia mortale e quasi impossibile da evitare)
Ancora 500m di rapide e si arriva ad un passaggio dove si vede un grande sasso al centro del fiume, attenzione a tenere l'estrema dx, il sassone forma un sifone molto grosso e pericoloso c'è gia passato qualcuno con tutta la canoa!!!
Si può evitare il passaggio, e il sifone facendo il ramo, di sx che porta dietro al sifone.
Il passaggio sucessivo è quello più impegnativo del boite, da noi local chiamato terzo passaggio, una s di IV con un salto, con livello normale dietro al sassone di dx si può saltare centrale. Ma con livello di acqua alto, meglio cercare di saltare più a dx possibile. ( Attenzione quest'anno 2015 si è aperto un bruttissimo sifone a metà passaggio prima del salto, per ciò vietato andare nella morta a metà del passaggio passando centrali, o si stringe bene e si salta a destra o si tiene l'estrema sinistra per andare in morta per poi risalire sfiorando il sifone e si salta giu.) Ancora 300 m. di rapide e si è fuori dalle gole e si entra nel tratto chiamato Geralba. Si passa sotto ad un ponte e dopo 7-800 m. Il fiume si stringe e forma un km molto bello fatto di continue rapide di IV nei primi 500m, poi quando si intuisce che la pendenza cambia, e sullo sfondo in lontananza si vede un ponte, meglio fermarsi a dx e guardare il passaggio di Geralba. Proprio sul salto nel 2012 si è rovesciato un masso che con poca acqua può creare un'incastro se si va giù di punta, mentre con livello alto si passa sopra. Oppure si può saltare proprio sopra al sassone centrale. Appena dopo il ponte due bei saltini che tendono a scandelare, ma non tengono, da li il fiume prosegue tranquillo fino ad un'artificiale, fattibile sull'estrema sx, ma è d'obbligo guardarlo prima, oppure,meglio trasbordare a sx. Ancora tratto tranquillo fino a che si vede un massone enorme al centro del fiume, Attenzione nel 2013 c'è un albero appoggiato al sassone si passa tutto a dx, la rapida dietro al sassone (Mariateresa) è molto bella ci sono 3 rami del fiume quello centrale è una strettoia con un saltino (attenti alla cravatta) il ramo di dx è il migliore da quando nel 2012 si è chiuso un sifone, per ciò meglio guardare che non si sia riaperto!!
da sotto il ponte del lago di San vito per un km il fiume è divertentissimo con il susseguirsi di rapide e passaggi che arrivano al massimo ad un III IV dipende dal livello, tutte le rapide meglio tenere la dx, tranne l'ultima Rapida chiamata, del trial. Si vede un gran sassone che divide in due il fiume con il ramo di sx con meno portata Meglio di li, ma veloci in rapida a tagliare da dx verso sx.
Da li in poi il fiume si allarga e dopo 500m si passa sotto ad un ponte stradale subito a dx ci sono un paio di mortine per lo sbarco.
Attenzione!!! ho cercato di descrivere al meglio il tratto di Boite che va da Zuel a Serdes, ma tenete presente che la gola scorre sempre in un tratto boschivo e ci sono lungo il tratto molti sassi e alberi, che con le piene possono spostare, per ciò ogni anni si possono trovare delle diverse traiettorie da quelle descritte. 05/2015
 
Hanno contribuito a questo report:
Fabio Raveane Gustavo L'Onda Condor 
 

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1- I fiumi vanno discesi con attrezzature e abbigliamento adatto al tipo di percorso affrontato.
2- Per discendere i fiumi bisogna frequentare dei corsi di canoa tenuti da personale qualificato.
3- I principianti durante le discese devono essere affiancati e consigliati da guide esperte.
4- Una discesa non si effettua mai in solitaria, il numero minimo dei partecipanti può variare a seconda della preparazione dei canoisti e delle difficoltà che si possono incontrare.