fiume Caffaro:Gaver - Orrido (a monte di Valle Dorizzo)
regione Lombardia
(BS)
AVVERTENZA !!! Le informazioni ed i consigli forniti in questa guida, sono redatte da canoisti volontari ed in buona fede che possono commettere errori. Chi legge deve fare attenzione una volta in loco perchè i fiumi e le rapide cambiano, e qualche informazione può essere già superata nel momento in cui viene scritta.
Gli amministratori e gli editori non possono essere ritenuti responsabili di eventuali perdite, danni o inconvenienti accaduti a persone e/o cose, come risultato delle informazioni e dei consigli contenuti nelle pagine di questa guida. Persone non esperte DEVONO farsi accompagnare da guide autorizzate.
Tratto alto del Caffaro, pendente e continuo. Due tratti con trasbordo intermedio lungo e obbligatorio per impraticabile.
- aggiornato al2014-06-30
- gradoIVIV+
- distanza3,5 Km
- tempo previsto2 Ore
- pendenza50 m/Km
- stelle WildWater
- portataA
- stelle paesaggio
- temperatura acquafredda
- qualita' acquaottima
- periodo miglioreDurante disgelo o dopo piogge
- livello
- fiumi viciniChiese, Albioccolo, Sarca, Noce
- imbarcazioniKayak | Canoe chiuse |
imbarco
Risalendo SS669, superato il bar Bruffione prendere strada sterrata che porta a Gaver, scendere al fiume da prato sulla dx
GPS: Lat.45° 55' 16" N Long.10° 27' 33" E
GPS: Lat.45° 55' 16" N Long.10° 27' 33" E
sbarco
Circa 4 km a valle dell'imbarco, da SS669 prendere strada che scende a destra, parcheggiare prima del ponte.
Lo sbarco avviene a valle del ponte, sulla destra.
GPS: Lat.45° 53' 38" N Long.10° 27' 31" E
Lo sbarco avviene a valle del ponte, sulla destra.
GPS: Lat.45° 53' 38" N Long.10° 27' 31" E
mappa
assistenza da riva
Sempre possibile
attenzione
Attenzione:
- lungo trasbordo (circa mezzo km) tra il primo e il secondo tratto per presenza impraticabile (primo orrido)
- sbarco obbligatorio a fine tratto per presenza cascata 30 m (secondo orrido)
- fare scout al salto della chiavica e rapida dei cremonesi.
- lungo trasbordo (circa mezzo km) tra il primo e il secondo tratto per presenza impraticabile (primo orrido)
- sbarco obbligatorio a fine tratto per presenza cascata 30 m (secondo orrido)
- fare scout al salto della chiavica e rapida dei cremonesi.
siti web con foto
idrometro
descrizione
Torrente pendente e continuo, linea d'acqua in genere obbligata, molti passaggi: adatto a canoisti esperti e allenati.
Subito dopo l'imbarco saltino di 1,5 m sotto il ponte, poi il fiume cambia pendenza e diventa un passaggio continuo tra massi, con cambi di pendenza e dislivelli a ripetizione.
A metà del primo tratto "salto della chiavica" (1:05 nel video), soglia artificiale rotta in mezzo con massone alla base:
- fermarsi in morta a dx per scout (il passaggio è visibile da monte per presenza manufatto in ferro sul gradino, tipo quelli per regolare la portata dei fossi/canali irrigui)
- il passaggio, fattibile da sx, è costituito da due dislivelli, una prima pozza e un secondo salto tra la roccia e il massone al centro, saltare nella pozza e poi tagliare a dx
- trasbordo a dx, consigliato specie se la pozza non ha acqua sufficiente per fare il primo salto
Primo sbarco: a monte del primo orrido, in dx orografica: dalla strada risalendo, sulla dx dopo una casa con tetto scuro si incontra una stradina sterrata chiusa da catena, sbarcare prima della curva a monte della stradina.
Secondo imbarco: stradina a valle "fontana del lupo" (casa bianca)
Dopo il primo ponte, il fiume si biforca, a valle del ricongiungimento stop a dx e scout per la "rapida dei Cremonesi" (da 3:15 a 4:58), preceduta da bei tratti continui:
- fermarsi per tempo, le morte sono piccole
- il punto chiave della rapida è costituito da due massoni al centro che creano un sifone, tenere la sinistra
Sbarco finale a destra subito dopo il secondo ponte, in corrispondenza di una casa con piazzale.
E' anche possibile sbarcare poco più a valle della casa, per percorrere ultimo passaggio con doppio salto da fare tutto a dx.
Sbarco obbligatorio (riva dx, comodo) subito dopo il secondo salto, a fine laghetto ci sono tronco per traverso e cascata 30 m impraticabile.
Subito dopo l'imbarco saltino di 1,5 m sotto il ponte, poi il fiume cambia pendenza e diventa un passaggio continuo tra massi, con cambi di pendenza e dislivelli a ripetizione.
A metà del primo tratto "salto della chiavica" (1:05 nel video), soglia artificiale rotta in mezzo con massone alla base:
- fermarsi in morta a dx per scout (il passaggio è visibile da monte per presenza manufatto in ferro sul gradino, tipo quelli per regolare la portata dei fossi/canali irrigui)
- il passaggio, fattibile da sx, è costituito da due dislivelli, una prima pozza e un secondo salto tra la roccia e il massone al centro, saltare nella pozza e poi tagliare a dx
- trasbordo a dx, consigliato specie se la pozza non ha acqua sufficiente per fare il primo salto
Primo sbarco: a monte del primo orrido, in dx orografica: dalla strada risalendo, sulla dx dopo una casa con tetto scuro si incontra una stradina sterrata chiusa da catena, sbarcare prima della curva a monte della stradina.
Secondo imbarco: stradina a valle "fontana del lupo" (casa bianca)
Dopo il primo ponte, il fiume si biforca, a valle del ricongiungimento stop a dx e scout per la "rapida dei Cremonesi" (da 3:15 a 4:58), preceduta da bei tratti continui:
- fermarsi per tempo, le morte sono piccole
- il punto chiave della rapida è costituito da due massoni al centro che creano un sifone, tenere la sinistra
Sbarco finale a destra subito dopo il secondo ponte, in corrispondenza di una casa con piazzale.
E' anche possibile sbarcare poco più a valle della casa, per percorrere ultimo passaggio con doppio salto da fare tutto a dx.
Sbarco obbligatorio (riva dx, comodo) subito dopo il secondo salto, a fine laghetto ci sono tronco per traverso e cascata 30 m impraticabile.
TI RICORDIAMO CHE:
1- I fiumi vanno discesi con attrezzature e abbigliamento adatto al tipo di percorso
affrontato.
2- Per discendere i fiumi bisogna frequentare dei corsi di canoa tenuti da
personale qualificato.
3- I principianti durante le discese devono essere affiancati e consigliati
da guide esperte.
4- Una discesa non si effettua mai in solitaria, il numero minimo dei partecipanti può variare
a seconda della preparazione dei canoisti e delle difficoltà che si possono incontrare.