fiume Caffaro:salto del Gran Maestro - Ristorante stella alpina
regione Lombardia
(BS)
AVVERTENZA !!! Le informazioni ed i consigli forniti in questa guida, sono redatte da canoisti volontari ed in buona fede che possono commettere errori. Chi legge deve fare attenzione una volta in loco perchè i fiumi e le rapide cambiano, e qualche informazione può essere già superata nel momento in cui viene scritta.
Gli amministratori e gli editori non possono essere ritenuti responsabili di eventuali perdite, danni o inconvenienti accaduti a persone e/o cose, come risultato delle informazioni e dei consigli contenuti nelle pagine di questa guida. Persone non esperte DEVONO farsi accompagnare da guide autorizzate.
Tipico torrente alpino ripido e manovriero ,tutto facilmente trasbordabile ,fiume divertente e con un po di attenzione per nulla pericoloso .
- aggiornato al2006-03-01
- gradoIII+IVIV+V
- distanza2,5 Km
- tempo previsto2,30 Ore
- pendenza
- stelle WildWater
- portataA
- stelle paesaggio
- temperatura acquafresca
- qualita' acquabuona
- periodo miglioreprimavera / autunno
- livello
- fiumi viciniNOCE :SARCA :CHIESE : ALBIOCCOLO
- imbarcazioniKayak | Canoe chiuse |
imbarco
presso una edicola "Madonnina" sulla S.S. che conduce a CROCE DOMINI da Bagolino (BS) ss 669, si discende un ripido prato-pascolo e ci si imbarca subito dopo un tratto l'impraticabile della cascata, dove tutto il torrente sorre in un tunnel sotto due massoni)
sbarco
ristorante stella alpina che si vede dal fiume e che si trova sulla
strada ovviamente a valle della madonnina
strada ovviamente a valle della madonnina
assistenza da riva
sempre possibile e a volte raccomandata
descrizione
Il torrente è il tipico torrente di carattere alpino ,stretto e molto manovriero ,subito dopo l’imbarco a circa 150 m a metà di una rapida di 3° c’è un passaggio sotto un albero abbattuto ( che non da problemi ) ,conviene passare a destra dove c’è un salto di 1.5 m , a sinistra invece il passaggio è piuttosto sporco .
Dopo un centinaio di metri arriviamo al punto più tecnico di tutto il tratto :il salto del Gran Maestro e a seguire la rapida della S ( entrambi facilmente trasbordabili ) .
L’unico problema del salto del Gran Maestro di circa 4.5 m ,così chiamato in onore di Rinaldo che l’ha osato per primo ,è un rullo ,piccolo ma insidioso ,a circa 2 m dal salto ,che frena parecchio se non affrontato con decisione ,dopo di che il salto con livello medio/buono di 4/5 metri cubi ,non da grossi problemi ,meglio prenderlo a sinistra per evitare il ritorno più forte a destra ,il catino ricettivo è però pulito e profondo ,la riva rocciosa permette delle buone sicure che conviene approntare anche perché dopo una decina di metri inizia la rapida della S ( w.w. 5°) che è lunga una settantina di metri ,grosso modo a metà c’è la famosa S a sx che da il nome alla rapida ,fare molta attenzione alla S che è facile rimanerci incastrati .
La discesa prosegue con una rapida continua di w.w. 3° per circa altri 500m sino ad un altro salto di circa 2 m preceduto da uno slargo .Questo passaggio diviso in due da un masso è da prendere assolutamente a destra facendo un buon “ buff” per non picchiare sul fondo mentre a sinistra è molto sporco sul fondo e ci si incastra facilmente .
Il torrente prosegue con una rapida continua di w.w. 3° con dei passaggi di w.w. 4° per circa 1 km .
Dopo essere passati sotto a un ponte dopo 100m circa sulla destra si vede il ristorante Stella Alpina ,qui si sbarca .
P.S.:
Come arrivare a Da sud Bagolino (prov. di Brescia) si raggiunge percorrendo
verso nord la s.s.237 del Caffaro; 4 km dopo il paese di Anfo (lago d'Idro)
si svolta ad un bivio verso sx indicazione Bagolino proseguendo per 9 km.
L'alta valle del Caffaro si raggiunge proseguendo dal paese di Bagolino in
direzione del passo di Crocedomini, raggiungendo le località Valle Dorizzo e
Gaver.
Bagolino dista 61 km da Brescia; il casello autostradale più vicino è Bs Est
sulla A4.
Dopo un centinaio di metri arriviamo al punto più tecnico di tutto il tratto :il salto del Gran Maestro e a seguire la rapida della S ( entrambi facilmente trasbordabili ) .
L’unico problema del salto del Gran Maestro di circa 4.5 m ,così chiamato in onore di Rinaldo che l’ha osato per primo ,è un rullo ,piccolo ma insidioso ,a circa 2 m dal salto ,che frena parecchio se non affrontato con decisione ,dopo di che il salto con livello medio/buono di 4/5 metri cubi ,non da grossi problemi ,meglio prenderlo a sinistra per evitare il ritorno più forte a destra ,il catino ricettivo è però pulito e profondo ,la riva rocciosa permette delle buone sicure che conviene approntare anche perché dopo una decina di metri inizia la rapida della S ( w.w. 5°) che è lunga una settantina di metri ,grosso modo a metà c’è la famosa S a sx che da il nome alla rapida ,fare molta attenzione alla S che è facile rimanerci incastrati .
La discesa prosegue con una rapida continua di w.w. 3° per circa altri 500m sino ad un altro salto di circa 2 m preceduto da uno slargo .Questo passaggio diviso in due da un masso è da prendere assolutamente a destra facendo un buon “ buff” per non picchiare sul fondo mentre a sinistra è molto sporco sul fondo e ci si incastra facilmente .
Il torrente prosegue con una rapida continua di w.w. 3° con dei passaggi di w.w. 4° per circa 1 km .
Dopo essere passati sotto a un ponte dopo 100m circa sulla destra si vede il ristorante Stella Alpina ,qui si sbarca .
P.S.:
Come arrivare a Da sud Bagolino (prov. di Brescia) si raggiunge percorrendo
verso nord la s.s.237 del Caffaro; 4 km dopo il paese di Anfo (lago d'Idro)
si svolta ad un bivio verso sx indicazione Bagolino proseguendo per 9 km.
L'alta valle del Caffaro si raggiunge proseguendo dal paese di Bagolino in
direzione del passo di Crocedomini, raggiungendo le località Valle Dorizzo e
Gaver.
Bagolino dista 61 km da Brescia; il casello autostradale più vicino è Bs Est
sulla A4.
TI RICORDIAMO CHE:
1- I fiumi vanno discesi con attrezzature e abbigliamento adatto al tipo di percorso
affrontato.
2- Per discendere i fiumi bisogna frequentare dei corsi di canoa tenuti da
personale qualificato.
3- I principianti durante le discese devono essere affiancati e consigliati
da guide esperte.
4- Una discesa non si effettua mai in solitaria, il numero minimo dei partecipanti può variare
a seconda della preparazione dei canoisti e delle difficoltà che si possono incontrare.