Canoa & Kayak

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fiume Chisone:Porte - Porte


regione Piemonte (TO)

Altro tratto molto bello e divertente del Chisone. Più impegnativo rispetto al tratto superiore e al tratto inferiore che consiglio di abbinare a questo. La seconda parte del tratto può essere utilizzata anche come allenamento sprint per gare di freeride.

  • aggiornato al
    2016-05-06
  • grado
    III+IV
  • distanza
    1 Km
  • tempo previsto
    0.30 Ore
  • pendenza
     
  • stelle WildWater
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  • portata
     A
  • stelle paesaggio
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  • temperatura acqua
    fresca
  • qualita' acqua
    buona
  • periodo migliore
    primavera - estrate
  • livello
     
  • fiumi vicini
    Pellice, Po, Germanasca, Guichard, Angrogna, Luserna.
  • imbarcazioni
    Kayak | Rafting |

imbarco
Arrivati nell’abitato di Porte (da Torino), proseguite fino all’area picnic (ampio parcheggio) in corrispondenza del centro sportivo “Il Podio”. Calate le canoe dal muraglione e imbarcatevi.
GPS:  Lat.44° 53' 27.0" N  Long.7° 15' 24.7" E 
sbarco
Dopo la rapida della centralina sulla destra orografica.
Indicazioni stradali: Arrivati nell’abitato di San Martino (da Torino), dopo aver superato il ristorante “River Side”, svoltate a sinistra e salite sul ponte. Alla fine di esso svoltate a destra e proseguite dritti fino ad una industria; da li proseguite circa 400 metri e parcheggiate nella piazzola sterrata (non molto grande).
GPS:  Lat.44° 53' 08.7" N  Long.7° 16' 19.0" E 
mappa
 
assistenza da riva
Sempre possibile.
attenzione
Un artificiale poco dopo l’imbarco. Navigabile al centro o a sinistra.

siti web per approfondire
idrometro
L’idrometro presente nella sezione LIVELLI IDROMETRI del sito deve segnare almeno -0.35.
A 0.20 livello ottimo.
http://www.ckfiumi.net/idrometri/#piemonte
locals di riferimento
Free Flow Kayak (scuola di canoa): Tel. 3406541843 E-mail: [email protected]

descrizione
Una volta partiti, fino allo sbarramento (500 m) superabile o a sinistra (gradino di mezzo metro che cade su scivolo di cemento) o al centro (scivolo), navigherete su un tratto tranquillo che vi servirà da riscaldamento per la seconda parte del tratto (500 m) costituita da tre rapide di IV°:
La prima è una curva a destra che presenta due piccoli dislivelli uno di seguito all’altro. Il secondo da fare con un po’ di boof perché crea ritorno;
La seconda, chiamata anche “Rapida Centrale” , è, a parer mio, la più bella delle tre ed è leggermente in curva a destra. Presenta due buchi non in linea tra loro che vanno boofati un poco, soprattutto il primo per arrivare perpendicolari nel secondo. Comunque tra il primo buco e il secondo c’è abbastanza spazio per una eventuale correzione di linea;
La terza, chiamata anche “Rapida del dente” per il sasso che emerge centrale a fine rapida dalla forma curiosa, è una leggera S che presenta alla partenza un basso gradino e un buco alla fine da prendere, possibilmente, sul dentello di roccia a centro fiume (meglio con livello alto, con livello medio e basso si può anche evitare si saltare su questo);

Tutti e tre i passaggi sono assicurabili e scoutabili o su riva destra o su riva sinistra.
Segue rapida detta “della Centralina” che finisce nel laghetto dello sbarco.
 
Hanno contribuito a questo report:
Stefano Mozzali 
 

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TI RICORDIAMO CHE:
1- I fiumi vanno discesi con attrezzature e abbigliamento adatto al tipo di percorso affrontato.
2- Per discendere i fiumi bisogna frequentare dei corsi di canoa tenuti da personale qualificato.
3- I principianti durante le discese devono essere affiancati e consigliati da guide esperte.
4- Una discesa non si effettua mai in solitaria, il numero minimo dei partecipanti può variare a seconda della preparazione dei canoisti e delle difficoltà che si possono incontrare.