AVVERTENZA !!! Le informazioni ed i consigli forniti in questa guida, sono redatte da canoisti volontari ed in buona fede che possono commettere errori. Chi legge deve fare attenzione una volta in loco perchè i fiumi e le rapide cambiano, e qualche informazione può essere già superata nel momento in cui viene scritta.
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Il torrente scorre con acque cristalline all'interno di una splendida, profonda e selvaggia gola boschiva di circa 3 km assolutamente non antropizzata e senza possibilità di sbarchi intermedi. Numerosi i passaggi interessanti, mai oltre il III-IV grado ed una rapida complessa (IV )in parte ostruita da rami e sassi all'ingresso della gola rocciosa che presenta pareti verticali per circa 30 m.. tale tratto è però percorribile e visionabile/trasbordabile dalla riva sx passando direttamente in acqua.
periodo migliore
Primavera-Autunno dopo forti piogge
fiumi vicini
Fella, Slizza-Gailitz, Soca, Uceja
imbarco
L'imbarco è circa 500 m. prima del paese di Coritis: in prossimità di un ponte e di una curva a dx parte sulla sx una strada sterrata (sentiero CAI 657) che porta rapidamente all'imbarco.
GPS: Lat.46° 20' 57" N Long.13° 23' 23" E
sbarco
Lo sbarco è 3 km. a valle al primo ponte stradale fra Coritis e Stolvizza.
GPS: Lat.46° 21' 23" N Long.13° 21' 44" E
mappa
assistenza da riva
Sempre possibile (difficile in caso di livelli alti sull'ultimo salto) . Non possibile l'appoggio dalla strada, irraggiungibile dalla gola.
attenzione
Dopo i primi 200 m. c'è una vecchia passerella di legno crollata (è possibile imbarcarsi direttamente a valle della stessa). Da lì a poco il torrente entra in gola attraverso una stretta forra scavata nella roccia preceduta da una rapida di IV (la rapida - circa 40/oo di pendenza - è visionabile da entrambe le rive, ma si tenga conto che effettuando lo scouting a sx è possibile arrivare, passando in acqua, fino all'ultimo passaggio che presenta un salto sulla dx con sifone a sx preceduto da una S e da una rapida a gradini).
idrometro
Idrometro di Resiutta (UD):
http://www.protezionecivile.fvg.it/ProtCiv/default.aspx/Cae/StationDetCon valori attorno ai 2m (sceso il 12 Ottobre 2013, TRASBORDANDO LA PRIMA GOLETTA) si viaggia sull'acqua, le difficoltà non superano il IV grado ma il fiume diventa continuo.
Sicuramente percorribile con livelli idrometrici più bassi, rimane da verificare il livello minimo necessario per scendere.
descrizione
Il torrente scorre con acque cristalline all'interno di una splendida, profonda e selvaggia gola boschiva di circa 3 km assolutamente non antropizzata e senza possibilità di sbarchi intermedi. L'imbarco è circa 500 m. prima del paese di Coritis: in prossimità di un ponte e di una curva a dx parte sulla sx è una strada sterrata (sentiero CAI 657) che porta rapidamente all'imbarco. Lo sbarco è 3 km. a valle al primo ponte stradale fra Coritis e Stolvizza. Le difficoltà sono mediamente di III-IV grado con una rapida di IV all'ingresso della gola (circa 300 m. dopo l'imbarco, ovvero 100 m dopo il primo affluente di dx).
Dopo i primi 200 m. c'è una vecchia passerella di legno crollata (è possibile imbarcarsi direttamente a valle della stessa). Da lì a poco il torrente entra in gola attraverso una stretta forra scavata nella roccia preceduta da una rapida di IV (la rapida - circa 40/oo di pendenza - è visionabile da entrambe le rive, ma si tenga conto che effettuando lo scouting a sx è possibile arrivare, passando in acqua, fino all'ultimo passaggio che presenta un salto sulla dx con sifone sx preceduto da una S e da una rapida a gradini).
Tale rapida è composta da:
- una netta curva a sx (con possibilità di rami di traverso che sporgono dalla riva sx) in cul l'acqua scivola contro la parete di roccia.
- Segue una stretta "S" (sx-dx) fra le rocce con un saltino che porta in un piccolo laghetto in cui è possibile fermarsi.
-Da lì una rapida a gradini porta al passaggio finale (visionabile da sponda sx passando in acqua) che presenta un sifone a sx (proprio sotto il masso da cui è possibile la ricognizione) ed un salto di circa 1,5-2 m. con un catino ricettivo non profondissimo, ma sufficiente dopo un bel boof. Il passaggio è eventualmente trasbordabile tuffandosi a valle dell'ultimo salto dal masso che forma il sifone o calandosi nella canoa dallo stesso, anche se con difficoltà.
Il resto del percorso si aggira sul III/IV- con passaggi manovrieri, a volte stretti, caratterizzati da saltini, toboga e, in qualche caso, anche da tronchi di traverso e qualche sifone (il livello basso con cui abbiamo percorso il tratto ne ha reso visibile almeno uno di discrete dimensioni, sulla dx a circa metà percorso in prossimita di un gruppo di grossi massi).