regione Liguria (SV)

AVVERTENZA !!! Le informazioni ed i consigli forniti in questa guida, sono redatte da canoisti volontari ed in buona fede che possono commettere errori. Chi legge deve fare attenzione una volta in loco perchè i fiumi e le rapide cambiano, e qualche informazione può essere già superata nel momento in cui viene scritta. Gli amministratori e gli editori non possono essere ritenuti responsabili di eventuali perdite, danni o inconvenienti accaduti a persone e/o cose, come risultato delle informazioni e dei consigli contenuti nelle pagine di questa guida. Persone non esperte DEVONO farsi accompagnare da guide autorizzate.


magnifico torrente che offre un' entusiasmante discesa tra esse, rapide tecniche ed imbuti.


imbarco
A Nasino presso la confluenza con un rio minore.
GPS:  Lat.44° 06' 45" N  Long.08° 01' 52" E 
sbarco
Subito a valle del cartello "Località Teccio"
GPS:  Lat.44° 06' 06" N  Long.08° 05' 53" E 
mappa
 
assistenza da riva
alcune rapide sono difficilmente trasbordabili. La strada è sempre a sx vicino al fiume
attenzione
Dopo 3 km artificile da valutare, dopo 4 km forra da visionare (V)(VI) preceduta sotto un ponte da un passaggio ad imbuto con nicchia a sinistra, da indentificare prima della discesa. Trasbordo a sinistra.
Dopo la forra due articiali trasbordo a destra il primo, da valutare il secondo.


descrizione
Il fiume presenta da subito belle rapide potenti.
Dopo un km la prima rapida impegnativa con buco finale (visibile dalla strada - sicura), poi una serie di imbuti, scivoli e rapide manovriere da valutare a seconda del livello trovato.

Dopo un artificiale da valutare (noi l'abbiamo fatto sulla sinistra), arriverete al passaggio ad imbuto sotto al ponte ed alla forra (trasbordo a sinistra prima del ponte).La forra, denominata "il budello di Caronte" è stata comunque già discesa con successo dal team ONLY KAYAK composto da Francesco Balducci,Roberto e Carlo Bogazzi e Federico Maggiani il 3 maggio 1998 in occasione della prima discesa esplorativa. E'comunque possibile effettuare sicura da una cengia rocciosa a destra.
Reimbarco al ponte successivo, trasbordo di un artificiale a destra ed attenzione ai due passaggi successivi (sicura). Poi ultimo artificiale da valutare (noi fatto al centro).

La discesa si conclude con un altro bel passaggio a dorso di mulo (sicura) che metterà a prova la vostra fatica.





 
Hanno contribuito a questo report:
Frederik Baldo Carletto Cereda