AVVERTENZA !!! Le informazioni ed i consigli forniti in questa guida, sono redatte da canoisti volontari ed in buona fede che possono commettere errori. Chi legge deve fare attenzione una volta in loco perchè i fiumi e le rapide cambiano, e qualche informazione può essere già superata nel momento in cui viene scritta.
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Fiume da prendere con attenzione in caso di livello alto. Per via di alcuni punti particolarmente pericolosi. Occorrono comunque buona tecnica, kayak corto, pagaia di scorta. Buon affiatamento.
tempo previsto
dai 30 min, alle 2 ore Ore
periodo migliore
Dopo pioggie, primavera.
fiumi vicini
Aulella; Bagnone; Magra.
imbarcazioni
Kayak |
Canoe chiuse |
imbarco
Al ponte dopo il bivio per Comano dove il fiume si divide in due rami. Passato il ponte a sx c'è un piccolo sentiero che porta al torrente. Risalire per circa 200 m
GPS: Lat.44° 17' 04.30" N Long.10° 04' 38.98" E
sbarco
Lo sbarco è a sx dopo aver superato il primo sbarramento. Si vede il ponte in pietra ad arco di LICCIANA. Attenzione perché dopo c'è lo sbarramento pericolosissimo da non fare assolutamente.
GPS: Lat.44° 15' 52.57" N Long.10° 02' 19.80" E
mappa
assistenza da riva
In alcuni tratti agevole, ma per lo più difficile
attenzione
Con livello alto in caso di bagno può essere problematico il recupero della canoa. Circa a metà percorso c'è una strettoia ispezionatile e trasportabile a dx mentre la strettoia in se va percorsa a dx
siti web per approfondire
siti web con foto
idrometro
locals di riferimento
Giordano Farina, Giorgio Codeluppi,
descrizione
Tratto di fiume completamente ingolato. Paesaggisticamente stupendo. Attenzione però che le possibilità di interrompere la discesa e uscire dal fiume sono limitate a pochi punti precisi, tutti su sponda dx.
La discesa è mediamente di III grado ma con alcuni passaggi di IV. A secondo delle condizioni d'acqua questi passaggi possono essere classificati con mezzo grado in più o in meno. Nella prima mezz’ora ci sono alcuni passaggi da ispezionare ma niente di particolarmente rischioso. Attenzione però: con livello alto (15-20 mc/sec) alla confluenza tra i due rami si forma un pericoloso ritorno che prende centro e destra del fiume. L'unico passaggio buono è all'estrema sinistra. Predisporre sicure. Poi si entra in una parte più impegnativa stretta e ingolata per circa un terzo della discesa. Presenza di imbuti con forte ritorno, e strettoie pericolose. I passaggi sono sempre da ispezionare, anche per la presenza di tronchi incastrati negli imbuti.
La cosiddetta "rapida della lapide" si trova a circa 2/3 della discesa, in un punto in cui il fiume si divide in tre lingue, e vi è una cascatella sulla sponda destra. Il passaggio in se ora non presenta alcuna difficoltà e si può passare al centro dove passa più acqua. Con livelli alti per evitare il ritorno è meglio passare più a sx sopra la roccia.
Si finisce l'ultimo terzo con il fiume più calmo e tranquillo.
Entrerete ancora in una bella gola stretta ma percorribile, all'uscita arrivate ad un saltino artificiale, navigabile buffando un po', siete arrivati allo sbarco.
Portatevi sulla sinistra, c'è un ramo secondario e avvicinatevi all'artificiale dello sbarco non percorribile. Stando tutto a sinistra sbarcherete agevolmente e non dovreste aver problemi.