AVVERTENZA !!! Le informazioni ed i consigli forniti in questa guida, sono redatte da canoisti volontari ed in buona fede che possono commettere errori. Chi legge deve fare attenzione una volta in loco perchè i fiumi e le rapide cambiano, e qualche informazione può essere già superata nel momento in cui viene scritta.
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Uno dei pochi percorsi fluviali del Lazio ma stranamente poco frequentato, paesaggio quasi selvaggio e torrente sempre piacevole che scorre in parte dentro una riserva naturale.
periodo migliore
dopo abbondanti e continue piogge
fiumi vicini
Fiora; Marta; Nera; Paglia; Tevere
imbarcazioni
Kayak |
Canoe chiuse |
imbarco
Al paese di Canale Monterano seguire le indicazioni per la Riserva Naturale e dopo circa un paio di km di strada dissestata si arriva al ponte sul Mignone. Attenzione è dentro la riserva, non si potrebbe accedere, scaricare le canoe e portare via i veicoli
sbarco
al ponte di Rota che attraversa il Mignone sulla SP 3a, 5 km dopo Canale Monterano verso Tolfa, alla confluenza con un affluente proveniente da sinistra
attenzione
Fiume poco frequentato e quindi possibilità di incontrare tronchi che ne sbarrano il letto.
siti web per approfondire
idrometro
descrizione
Il torrente Mignone nasce alle pendici del monte Termine (591 m), scorre per 65 km attraversando le province di Viterbo e Roma per poi sfociare nel Tirreno presso Bagni Sant’Agostino, tra Civitavecchia e Tarquinia.
Dopo circa un km dall'imbarco c'è una diga comodamente trasbordabile sulla destra.
Rapide di II sempre a vista, con acqua molto alta possono arrivare al III. Attenzione alla possibilità di tronchi.
Un paio di sbarramenti di filo spinato, uno subito dopo l'artificiale e quindi imbarco a valle dello stesso e l'altro dopo circa 2 km.
Rapida di III che potrebbe essere ostruita da tronchi e pescaia in legno che con livello alto forma un discreto, ma superabile rullo.