fiume Brembo:San Pellegrino Terme - Zogno
regione Lombardia
(BG)
AVVERTENZA !!! Le informazioni ed i consigli forniti in questa guida, sono redatte da canoisti volontari ed in buona fede che possono commettere errori. Chi legge deve fare attenzione una volta in loco perchè i fiumi e le rapide cambiano, e qualche informazione può essere già superata nel momento in cui viene scritta.
Gli amministratori e gli editori non possono essere ritenuti responsabili di eventuali perdite, danni o inconvenienti accaduti a persone e/o cose, come risultato delle informazioni e dei consigli contenuti nelle pagine di questa guida. Persone non esperte DEVONO farsi accompagnare da guide autorizzate.
Fiume molto comodo da raggiungere anche dopo il lavoro nel periodo estivo ed adatto anche per fare scuola ed allenarsi. Alle rapide si sesseguono tratti tranquilli, i recuperi sono sempre possibili e non vi sono pericoli.
- aggiornato al2017-05-12
- gradoII+IIIIII+
- distanza6 Km
- tempo previsto2 Ore
- pendenza4 m/Km
- stelle WildWater
- portataA
- stelle paesaggio
- temperatura acquafredda
- qualita' acquamediocre
- periodo miglioreprimavera-inizio estate-autunno
- livello
- fiumi vicinibrembo di mezzoldo; lenna
- imbarcazioniKayak | Canoa | Canoe chiuse |
imbarco
via lungo brembo angolo via al lavatoio
GPS: Lat.45° 50' 6.039" N Long.9° 39' 54.18" E
GPS: Lat.45° 50' 6.039" N Long.9° 39' 54.18" E
sbarco
1° sbarco: piazza mercato - 2° sbarco: piazzetta supermercatino di via alpini 2 (le coordinate sono del secondo sbarco)
GPS: Lat.45° 47' 30.97" N Long.9° 39' 53.66" E
GPS: Lat.45° 47' 30.97" N Long.9° 39' 53.66" E
mappa
assistenza da riva
sempre possibile
attenzione
Rapida della Calamita: sifone tra i due massi che formano il primo buco (vedi descrizione)
siti web con foto
idrometro
ponte briolo
locals di riferimento
Alessandro 3405756588
descrizione
Il livello minimo per discenderlo è quando l'idrometro di Ponte Briolo segna 1. Ci si imbarca sulla riva sinistra appena a valle della diga (leggi nota sulla diga in fondo alla descrizione).
L'imbarco esatto si trova in via lungo brembo, possibilità di parcheggio. Per scendere al fiume, si utilizza la comoda scala accanto alla ciclabile (chiudere poi il cancelletto). Qualora il livello sia basso si consiglia di imbarcarsi 100 metri più a valle della sbarramento.
Sotto il ponte inizia la prima rapida, divertente con tutti i livelli e con possibilità di fare esercizi soprattutto nella parte finale. Segue un tratto tranquillo di circa 300 metri che avvicinandosi al ponte diviene più movimentato ma senza nessun punto degno di nota. Appena dopo il ponte c'è la rapida detta delle piscine che con un livello medio regala un bel treno di onde, con livelli più bassi diviene un ottima rapida per fare scuola.
Segue un tratto tranquillo di circa 500 metri. Passato il ponte si inizia a costeggiare lo stabilimento dell'acqua San Pellegrino, dopo circa 200 metri portarsi gradualmente verso sinistra (possibilità di grattare con livello basso) in modo da costeggiare la sponda sinistra lungo la quale si forma una serie di divertenti onde. Dopo il ponte si formano delle rapide da fare tranquillamente a vista.
Da qui si dipana un tratto pressoché rettilineo di circa 1 km che termina con 2 ponti in successione (distano 20 metri l'uno dall'altro). Il secondo è costruito su tre archi, qui bisogna fare attenzione perché al di sotto del ponte vi è una soglia artificiale con scivolo. Si può passare sotto l'arco di sinistra oppure sotto quello centrale, evitare quello di destra perché con livello basso è quasi secco mentre con livelli più alti può generare ritorni problematici. Con livelli bassi entrambe le vie sono un pò sporche: dal profilo della soglia sinistra spunta un tondino di circa 10 cm ed a fine della rapida sinistra si forma un cuscino (può essere problematico per i corsisti). Da segnalare come spot per surfare ed effettuare divertentissimi traghetti l'onda che si forma al termine della rapida dell’arco centrale, esso è sfruttabile anche con livelli bassi ma fate molta attenzione al fondo.
40 metri a valle della soglia confluisce a sinistra il Serina.
Dopo circa 50 metri parte una sequenza di 2 rapide che con livelli medi divengono continue. La prima rapida curva verso destra (attenzione al buco di centro sinistra prima della curva) per poi terminare con delle belle onde: la morta di sinistra normalmente molto ampia presenta funghi e fenomeni di acqua matta.
Di seguito inizia la rapida più lunga di tutto il tratto che alcuni definiscono dei bagni: si parte affrontandola centralmente, passato il primo massone posto sulla destra, spostarsi verso destra in modo da evitare il successivo bucone centrale (situato a circa 2/3 della rapida). In caso di livello medio-alto è necessario anticipare molto lo spostamento verso destra poiché l'acqua, che corre veloce, tende a spingere verso il centro.
Segue un tratto rettilineo tranquillo di circa 300 metri al termine del quale si giunge alla RAPIDA DELLA CALAMITA costituita da due buchi, il primo tutto a destra ed il secondo centrale. Per evitare i due buchi si consiglia di scendere a centro sinistra. Attenzione: tra i due massi che formano il primo buco si è aperto un sifone (11.05.2017), ben visibile con livelli bassi altrimenti sommerso. Affrontando la rapida tutta a sinistra si passa lontani dal sifone.
Segue un tratto pressoché piatto di 600 metri che conduce allo sbarramento (altamente sconsigliato discenderlo, molto sporco con tutti i livelli) trasbordabile sulla destra: il punto di sbarco è ben attrezzato per sbarcare 2-3 canoisti per volta. Lo sbarramento, che presenta un dislivello di almeno 2,5 metri, presenta sponde scivolose. A 300 metri del trasbordo sulla riva destra sotto il ponte si trova il primo sbarco. Questo sbarco è comodo poiché munito di scaletta ed in coincidenza della spaziosa piazza del mercato, inoltre in caso di pioggia offre un ottimo riparo per cambiarsi e legare le canoe.
Se si sceglie invece di raggiungere il secondo sbarco di Zogno (piazzetta supermercato di Via Alpini), si percorrono altri 800 metri circa di fiume. Il primo tratto dopo lo sbarco di piazza Mercato è tranquillo fino al ponte sotto il quale si trova un rapida interessante. Essa si può percorrere tutta a destra oppure prima al centro e poi a sinistra discendendo lo scivolo trasversale ai piedi del primo gradino che attraversa perpendicolarmente circa metà fiume. Al termine dello scivolo, con livelli medi, si formano funghi ed acqua matta.
Allo sbarco mancano circa 300 metri dopo il ponte: in caso di livelli medio alti tenere la destra e sbarcare in coincidenza della piazzetta mentre in caso di livelli bassi si forma un isolone centrale: si consiglia comunque di prendere il ramo sinistro e sbarcare al termine dell'isolone.
L'imbarco esatto si trova in via lungo brembo, possibilità di parcheggio. Per scendere al fiume, si utilizza la comoda scala accanto alla ciclabile (chiudere poi il cancelletto). Qualora il livello sia basso si consiglia di imbarcarsi 100 metri più a valle della sbarramento.
Sotto il ponte inizia la prima rapida, divertente con tutti i livelli e con possibilità di fare esercizi soprattutto nella parte finale. Segue un tratto tranquillo di circa 300 metri che avvicinandosi al ponte diviene più movimentato ma senza nessun punto degno di nota. Appena dopo il ponte c'è la rapida detta delle piscine che con un livello medio regala un bel treno di onde, con livelli più bassi diviene un ottima rapida per fare scuola.
Segue un tratto tranquillo di circa 500 metri. Passato il ponte si inizia a costeggiare lo stabilimento dell'acqua San Pellegrino, dopo circa 200 metri portarsi gradualmente verso sinistra (possibilità di grattare con livello basso) in modo da costeggiare la sponda sinistra lungo la quale si forma una serie di divertenti onde. Dopo il ponte si formano delle rapide da fare tranquillamente a vista.
Da qui si dipana un tratto pressoché rettilineo di circa 1 km che termina con 2 ponti in successione (distano 20 metri l'uno dall'altro). Il secondo è costruito su tre archi, qui bisogna fare attenzione perché al di sotto del ponte vi è una soglia artificiale con scivolo. Si può passare sotto l'arco di sinistra oppure sotto quello centrale, evitare quello di destra perché con livello basso è quasi secco mentre con livelli più alti può generare ritorni problematici. Con livelli bassi entrambe le vie sono un pò sporche: dal profilo della soglia sinistra spunta un tondino di circa 10 cm ed a fine della rapida sinistra si forma un cuscino (può essere problematico per i corsisti). Da segnalare come spot per surfare ed effettuare divertentissimi traghetti l'onda che si forma al termine della rapida dell’arco centrale, esso è sfruttabile anche con livelli bassi ma fate molta attenzione al fondo.
40 metri a valle della soglia confluisce a sinistra il Serina.
Dopo circa 50 metri parte una sequenza di 2 rapide che con livelli medi divengono continue. La prima rapida curva verso destra (attenzione al buco di centro sinistra prima della curva) per poi terminare con delle belle onde: la morta di sinistra normalmente molto ampia presenta funghi e fenomeni di acqua matta.
Di seguito inizia la rapida più lunga di tutto il tratto che alcuni definiscono dei bagni: si parte affrontandola centralmente, passato il primo massone posto sulla destra, spostarsi verso destra in modo da evitare il successivo bucone centrale (situato a circa 2/3 della rapida). In caso di livello medio-alto è necessario anticipare molto lo spostamento verso destra poiché l'acqua, che corre veloce, tende a spingere verso il centro.
Segue un tratto rettilineo tranquillo di circa 300 metri al termine del quale si giunge alla RAPIDA DELLA CALAMITA costituita da due buchi, il primo tutto a destra ed il secondo centrale. Per evitare i due buchi si consiglia di scendere a centro sinistra. Attenzione: tra i due massi che formano il primo buco si è aperto un sifone (11.05.2017), ben visibile con livelli bassi altrimenti sommerso. Affrontando la rapida tutta a sinistra si passa lontani dal sifone.
Segue un tratto pressoché piatto di 600 metri che conduce allo sbarramento (altamente sconsigliato discenderlo, molto sporco con tutti i livelli) trasbordabile sulla destra: il punto di sbarco è ben attrezzato per sbarcare 2-3 canoisti per volta. Lo sbarramento, che presenta un dislivello di almeno 2,5 metri, presenta sponde scivolose. A 300 metri del trasbordo sulla riva destra sotto il ponte si trova il primo sbarco. Questo sbarco è comodo poiché munito di scaletta ed in coincidenza della spaziosa piazza del mercato, inoltre in caso di pioggia offre un ottimo riparo per cambiarsi e legare le canoe.
Se si sceglie invece di raggiungere il secondo sbarco di Zogno (piazzetta supermercato di Via Alpini), si percorrono altri 800 metri circa di fiume. Il primo tratto dopo lo sbarco di piazza Mercato è tranquillo fino al ponte sotto il quale si trova un rapida interessante. Essa si può percorrere tutta a destra oppure prima al centro e poi a sinistra discendendo lo scivolo trasversale ai piedi del primo gradino che attraversa perpendicolarmente circa metà fiume. Al termine dello scivolo, con livelli medi, si formano funghi ed acqua matta.
Allo sbarco mancano circa 300 metri dopo il ponte: in caso di livelli medio alti tenere la destra e sbarcare in coincidenza della piazzetta mentre in caso di livelli bassi si forma un isolone centrale: si consiglia comunque di prendere il ramo sinistro e sbarcare al termine dell'isolone.
TI RICORDIAMO CHE:
1- I fiumi vanno discesi con attrezzature e abbigliamento adatto al tipo di percorso
affrontato.
2- Per discendere i fiumi bisogna frequentare dei corsi di canoa tenuti da
personale qualificato.
3- I principianti durante le discese devono essere affiancati e consigliati
da guide esperte.
4- Una discesa non si effettua mai in solitaria, il numero minimo dei partecipanti può variare
a seconda della preparazione dei canoisti e delle difficoltà che si possono incontrare.